Marketing kids I bambini saranno i clienti del futuro, ecco perché dovresti occupartene ora

Marketing kids

Marketing kids il settore in cui operiamo e che conosciamo bene!

Buongiorno a te che stai leggendo questo articolo, come forse saprai, noi di Circowow ci occupiamo da sempre di animare i momenti di gioco dei più piccoli, di creare aree gioco, parchi gioco e progetti che valorizzano lo spazio e il tempo dedicato ai più piccoli e conosciamo bene il marketing rivolto ai più piccoli e alle loro famiglie, il kids marketing.

Intrattenere, colorare, trasformare occasioni, momenti, eventi e spazi in occasioni di felicità!  Il nostro motto è: “ Creiamo eventi felici per famiglie in gioco” e contribuiamo con la nostra presenza e azione alla felicità dei bambini e degli adulti.

E non è forse la felicità lo stato a cui noi tutti aspiriamo? 

Non è forse avere intorno persone felici ed essere felici noi stessi una delle priorità dell’essere umano? 

E se parliamo dei bambini non possiamo che essere tutti d’accordo nel dire che la loro felicità viene prima di qualsiasi altra cosa e il marketing kids in Italia è pensato per raggiungere questi obiettivi?

Marketing kids
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Oggi voglio parlarti di una parte importante della felicità e di come poter contribuire ad essa anche solo facendo con me qualche riflessione in merito a questa frase: “I bambini saranno i clienti del futuro, ecco perché dovresti occupartene ora”.

Sono Filippo Chiado’ Puli il fondatore di Circowow, ho dato vita a questa realtà creativa proprio partendo dal presupposto di poter cambiare il modo con cui viene visto il gioco e percepito lo sviluppo del bambino ed è per questo che oggi ti parlo di quanto sia importante, anzi fondamentale considerare il punto di vista dei più piccoli se hai un’attività a contatto con il pubblico sia tu un dipendente o un imprenditore

Personalmente mi occupo da anni di gioco, di bambini e di marketing e puoi immaginare come questi tre aspetti siano apparentemente distanti. In questo articolo ti racconto quanto invece nella realtà questi tre argomenti siano molto vicini uno all’altro

I bambini saranno i clienti del futuro, ecco perché dovresti occupartene ora è un incipit forse un po’ duro, si potrebbe perfino definirlo a tratti spregiudicato, come spesso capita quando si vuole accostare temi tanto distanti quali il marketing e il mondo dell’infanzia

Inutile dirti che proprio al mondo dei bambini si rivolge un immenso mercato, composto da prodotti dedicati all’igiene, alimentazione, vestiario, viaggi, educazione e giocattoli. Davvero l’offerta per l’infanzia copre i più svariati ambiti, cercando di raggiungere due tipologie di target: genitori e bambini; noi di Circowow facciamo parte di questo mercato e spesso creiamo le occasioni con cui i Brand vengono a contatto con i più piccoli e con i loro genitori e quindi una nostra precisa responsabilità porsi delle domande sulla qualità dei Brand e dei prodotti che rappresentiamo e sulla qualità della relazione tra il cliente e il brand, tra il brand e il bambino.

Marketing kids: Noi di Circowow lo facciamo con attenzione nelle scelta dei materiali che utilizziamo, nella selezione e creazione delle attività ludiche rivolte all’infanzia, nella formazione del nostro personale ma anche nella scelta dei Brand che rappresentiamo durante i nostri eventi. 

Per esempio, come avrai notato limitiamo lavori per o nei centri commerciali, prediligendo per i bambini e le famiglie spazi aperti, in natura ed esperienze non legate al consumo

Marketing kids
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Le esperienze che ci piace valorizzare rispettano i nostri valori aziendali: Originalità, Struttura, Educazione, Sicurezza, Felicità, Progettazione, Professionalità e Valore. I brand a cui ci affianchiamo durante i nostri eventi credono in questi valori, aggiungono e non tolgono alla nostra realtà aziendale e alla nostra identità. 

Ti parlo di valori perché sappiamo bene che questi sono alla base della solidità delle famiglie e che in base ad essi i genitori orientano le loro scelte verso beni e servizi.

I genitori sono, infatti, solitamente i consumatori prioritari della maggior parte dei beni e servizi necessari che poi vengono utilizzati dai bambini, mamme e papà valutano attentamente costi e benefici di ogni acquisto quando il prodotto o servizio viene presentato attraverso la loro mediazione, mentre nel caso dell’offerta direttamente focalizzata sui bambini spesso capita di osservare meccanismi psicologici, attentamente analizzati e studiati da professionisti del settore, che danno luogo alle cosiddette “mode del momento” vedi Me contro Te e altri fenomeni web, tv e non solo…..

Per semplificare possiamo riassumere quanto detto, in un semplice esempio, saranno i genitori a scegliere quale zaino per la scuola possa coniugare capienza e ergonomia, resistenza e durabilità. Ma saranno sempre e comunque i bambini a scegliere se volerlo a tema Gormiti, Paw Patrol o Peppa Pig.

In questo articolo ti voglio suggerire, come spesso siamo soliti fare dalle pagine di questo blog, un punto di vista più originale e maggiormente orientato al futuro, un punto di vista WOW nel quale il bambino viene concepito come soggetto in crescita, nel breve, medio e lungo periodo e non come un consumatore!

Inutile dire come immagini, suggestioni e ed emozioni vissute e sperimentate durante l’infanzia diventino parte integrante della personalità di un soggetto adulto. 

Ogni persona nata negli anni 80 e 90, nel momento in cui dovesse sentire casualmente il binomio “piscina di palline” molto probabilmente andrà con il proprio pensiero direttamente nell’area dedicata ai bambini di un noto mobilificio svedese, nel quale, almeno una volta, avrà avuto occasione di giocare mentre i propri genitori si dedicavano allo shopping. 

Ecco un esempio, forse il più classico e conosciuto, di una realtà che ha visto nei bambini non solo un “target secondario” da coccolare mentre il “target prioritario”, i genitori si dedicano allo shopping. Ha pensato di ricreare uno spazio su misura per i più piccoli e tutta una linea di prodotti dedicati a ricreare l’atmosfera dell’area kids anche nelle camerette dai bimbi. Avendo orientato l’ottica commerciale nel medio e lungo periodo, è stato possibile renderla intergenerazionale, ecco come i bambini di ieri, oggi diventati adulti, avranno piacere di portare i propri piccoli nei medesimi spazi nei quali nel passato hanno giocato le attuali mamme e papà. 

L’esempio è forse particolarmente semplice, quasi stereotipato, ma riveste grande importanza la progettualità orientata nel tempo che sottintende l’azione di chi vuole la propria attività presente anche nel futuro, perfino di lungo periodo.

Ecco come ogni azione dedicata al mondo dell’infanzia è una pubblicità di lungo corso, forse non percepibile nell’immediato, anzi talvolta rappresentante forse solo costi e oneri aggiuntivi, ma di grande forza e notevole impatto. Aree dedicate al gioco attivo e creativo e non “parcheggi fine a stessi, personale qualificato e motivato, una linea di food misurato sui gusti e necessità sono solo alcuni degli elementi che una realtà commerciale deve avere pronta per i propri clienti, indipendentemente dal fatto che alcuni di loro, per limiti di età, ancora non siano in grado di usare Satispay

È vero, ogni attenzione verso i bambini richiede esperienza, investimenti e sforzi che talvolta potrebbero perfino non essere adeguatamente percepiti dai genitori, ma, se attentamente realizzati, potrebbero lasciare il segno proprio nei più piccoli

È semplice piazzare un gonfiabile nel prato di un ristorante, ma è più interessante per un bambino scoprire che tale locale ha dedicato una stanza intera al gioco dei bambini, ha predisposto una parete per dare sfogo alla fantasia artistica, un’area morbida con giochi a misura dei piccolissimi, delle postazioni con mattoncini per liberare la propria creatività, una scelta di materiali caldi come il legno e strutture naturali. E in tale area non dovrebbe mancare un servizio di intrattenimento e animazione gestito da uno staff interno all’azienda attentamente formato, in grado di impostare giochi e attività su misura per le varie fasce di età. 

Forse ora l’assunto iniziale appare un po’ meno brusco, forse a questo punto dell’articolo i tuoi ricordi saranno andati verso luoghi e strutture vissuti e attraversati durante la tua infanzia, molti forse non saranno più presenti sul mercato, ma rispetto a quelli ancora attivi, non ti è venuta la voglia di fare un giro per vedere come si è evoluto nel tempo? 

E se nel frattempo siete diventati mamme o papà, non vi è venuto il desiderio di portare con voi anche i vostri bambini?      

Ecco perché quindi dovresti occuparti ora del rapporto con i bambini i tuoi clienti del futuro!

Se ti è piaciuto questo articolo leggi anche l’articolo sul nostro gruppo Facebook La famiglia che gioca

Per comprendere appieno la portata innovativa de “La Famiglia che Gioca”, è fondamentale conoscere le menti creative che si celano dietro questo progetto. Filippo Chiadò Puli, CEO di Circowow ed esperto ludico, ha unito le forze con Luca Vincent Pecora, esperto in marketing territoriale, per dare vita a un’opera che trascende i confini del semplice gioco da tavolo. La loro sinergia ha permesso di coniugare l’esperienza di gioco con una profonda conoscenza delle dinamiche familiari e del tessuto sociale, dando vita a un prodotto unico nel suo genere.

L’approccio di Filippo, focalizzato sul valore educativo e sociale del gioco, si fonde perfettamente con la visione di Luca, attento alle esigenze del territorio e alla promozione di una cultura partecipativa. Insieme, hanno saputo creare uno strumento capace di generare momenti di condivisione autentica e di stimolare la crescita individuale e collettiva.

Se ti è piaciuto questo articolo leggi anche Family Day Aziendale: Unire Famiglia e Lavoro DAVVERO!

Ci vediamo nel prossimo articolo!

Da Luca Vincent Pecora e Filippo Chiado’ Puli

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